Storage

Mai più senza Backup

Redazione | 16 Marzo 2011

Quanto sopravvivono i supporti Floppy disk I primi supporti di archiviazione rimovibile, che hanno rappresentato l’idea stessa del computer per […]

Quanto sopravvivono i supporti

Floppy disk

I primi supporti di archiviazione rimovibile, che hanno rappresentato l’idea stessa del computer per oltre un decennio, sono ormai scomparsi e sono un ottimo esempio di una tecnologia leader del mercato che, in poco tempo, sparisce inesorabilmente per colpa dell’incedere tecnologico di altri supporti. Un vecchio floppy oggi comunque non sarebbe più perfettamente leggibile, l’integrità  dei dati è infatti garantita solo per 5 anni. È certamente possibile trovare vecchi supporti ancora funzionanti, ma per non correre rischi (regola che vale per tutti i supporti) è meglio non sperare in una vita utile superiore.

Cd, Dvd e Blu-ray

I supporti ottici come Cd e Dvd, utilizzati spessissimo come utili strumenti di backup dei dati e archiviazione di fotografie hanno una vita utile che dipende strettamente dal produttore del disco. Le tecnologie di produzione, gli strumenti usati e la qualità  delle materie prime adoperate nella fabbricazione di Cd e Dvd sono di fondamentale importanza per la speranza di vita dei supporti, così come la masterizzazione del prodotto da parte dell’utente e, ovviamente, dalla conservazione dei dischi. I risultati migliori si ottengono in genere masterizzando con un’unità  ottica di ottima qualità  a una velocità  di scrittura intermedia, né troppo elevata né troppo ridotta; solitamente tra 4X e 16X si hanno i risultati migliori. La conservazione, se effettuata al buio e all’interno di una custodia che ne impedisce i graffi sulla superficie, può arrivare anche a 15 anni. Prodotti di qualità  inferiore possono però diventare illeggibili già  dopo cinque anni, motivo per cui è utile verificare periodicamente il loro stato di salute tramite strumenti di analisi apposite, oppure riversare il loro contenuto su archivi più affidabili.

Memorie Flash

Utilizzare memoria di tipo flash per il backup dei dati non deve essere una scelta esclusiva. La costruzione della maggior parte dei prodotti non prevede possibilità  di recupero dati in caso di guasto, e la capacità  ridotta a parità  di prezzo non li rende supporti economicamente giustificabili. La durata delle celle, intesa come cicli di lettura e scrittura consecutivi è generalmente molto elevata, ma sui prodotti più economici come le comuni chiavette Usb, per via di minori controlli sul numero di scritture consecutive è possibile stimare una durata utile del supporto in circa 5 anni, trascorsi i quali è meglio fare affidamento su un nuovo supporto.

Hard disk

I dischi rigidi, pur utilizzando una tecnologia di base vecchia di decenni, hanno ancora indiscutibilmente il miglior rapporto tra prezzo e capacità , con una durata nel tempo piuttosto buona. Una volta riempiti di dati (peraltro modificabili senza problemi) e conservati adeguatamente i dischi prodotti oggi possono durare anche 10 o più anni. In questo caso non è necessario prestare attenzione al processo di scrittura come per i dischi ottici, dato che è il disco stesso a occuparsene, ma è bene seguire qualche indicazione per la sua conservazione. A differenza degli altri supporti un disco rigido a piatti magnetici teme soprattutto umidità , scariche elettriche e sollecitazioni meccaniche, che possono graffiare la superficie interna dei piattelli e renderli illeggibili.

Nastri magnetici

I nastri magnetici (Data Tape), utilizzati molto comunemente negli ambiti aziendali per effettuare backup continuativi, sono tra i supporti più sicuri e duraturi presenti oggi sul mercato. A differenza degli altri questi sono studiati appositamente per l’archiviazione e non per altri scopi, utilizzando una serie di accorgimenti atti ad aumentarne la durata e ridurne il deterioramento naturale. La capacità  ridotta e la necessità  di apparati costosi li rendono poco utili per l’utente domestico, ma questi dispositivi sono tra quelli preferiti in ambito aziendale grazie anche a una durata stimata dei dati di quasi 50 anni.

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