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Notebook con il Turbo: cinque modelli in prova

Davide Piumetti | 4 Febbraio 2011

Le soluzioni AMD e Nvidia Le ultime generazioni di chipset grafici DirectX 11 hanno il nome di ATI Mobility Radeon serie […]

Le soluzioni AMD e Nvidia

Le ultime generazioni di chipset grafici DirectX 11 hanno il nome di ATI Mobility Radeon serie HD 5000 e Nvidia Geforce serie 400M. Nvidia è in ritardo di quasi otto mesi rispetto al concorrente, periodo in cui ATI è riuscita ad affermare la propria leadership nel mercato delle Gpu discrete per notebook (questo non vale invece per il mercato desktop, dove Nvidia guida la classifica). Secondo Mercury Research, nel terzo trimestre del 2010 le quote di mercato sono state del 61,90% per AMD, con 9,2 milioni di chip venduti, contro il 38,10% di Nvidia, con vendite per 5,7 milioni di unità . La serie ATI Radeon HD 5000 comprende più di 10 chip diversi orientati a tutte le fasce di mercato, costruiti a 40 nm e con supporto DirectX 11 (tranne nei modelli HD 5100). Una differenza importante è nel tipo di core: per i chip HD 5800 si tratta di Juniper, per gli HD 5700/5600 è Redwood, infine per i 5400 è Cedar. Appare dunque evidente che gli HD 5800, top di gamma, non utilizzano il core Cypress come sulla controparte destinata ai Pc desktop. Il motivo è dovuto a considerazioni di carattere energetico e termico. La scelta sul tipo di memoria da implementare, fino a un massimo di 1 Gbyte, spetta ai produttori di notebook; in tabella sono riportate le varie combinazioni possibili.

Tutti i nuovi chipset supportano la tecnologia EyeFinity per la gestione di più monitor (anche questa a discrezione del produttore), le funzioni di risparmio energetico PowerPlay, che ora permettono un assorbimento ancora inferiore soprattutto in stato di inattività , la tecnologia AVivo per la riproduzione di flussi video in formato Hd. Novità  importante, è supportato lo switch trasparente tra la Gpu discreta e quella integrata nel processore o nel chipset, senza la necessità  di intervento manuale da parte dell’utente, ma regolata in base al carico di lavoro.

Per quanto riguarda Nvidia, la serie 400M porta per la prima volta l’architettura Fermi sui notebook, attraverso otto modelli di Gpu differenti che, anche in questo caso, vanno a coprire tutte le fasce di mercato. Immancabili le tecnologie Cuda, PhysX, OpenGL/OpenCL e Pure Video, ma ci preme segnalare che tutte supportano Optimus, la tecnologia che permette di passare dalla Gpu integrata a quella discreta in maniera trasparente.

A sinistra il Geforce GTX 480M, a destra il GT 425M. Notare la differenza nel package.

Le differenze tra i vari modelli sono nel numero di stream processors, nelle frequenze di clock e nel tipo di memoria, variabile tra Gddr5 e Ddr3, ancora una volta a discrezione dei produttori. Il top di gamma, il Geforce GTX 480M, è stato presentato come il chip grafico più potente per un notebook, dotato di 352 stream processors e di un notevole bus verso la memoria a 256 bit. Può essere paragonato a una soluzione GTX 465 per Pc desktop, seppur con frequenze di funzionamento inferiori. Tornando con i piedi per terra, un modello particolarmente interessante è il GT 455M, il più abbordabile in grado di usare memoria di tipo Gddr5 e quindi particolarmente adatto ai notebook gaming attenti al prezzo.

Infine, sia le soluzioni AMD sia quelle Nvidia sono in grado di gestire nativamente uno schermo per applicazioni stereoscopiche, tipicamente con frequenze verticali di 120 Hz , nonché i relativi occhialini 3D elettronici.

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