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NVIDIA vale più di Intel. Almeno a Wall Street

Alfonso Maruccia | 9 Luglio 2020

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Boom delle azioni di NVIDIA, che ora rappresenterebbe il chipmaker di maggior valore al mondo. Dalla “carta” di Wall Street al business reale, le cose sono però molto diverse.

E’ un periodo storico decisamente complicato per Intel, la corporation delle CPU x86 che deve fare i conti con la concorrenza sempre più agguerrita di AMD, lo switch-off di Apple in favore dei SoC ARM e le difficoltà a miniaturizzare il processo produttivo dei suoi chip. Buon’ultima arriva ora NVIDIA, che assesta un duro colpo a Chipzilla nella valutazione azionaria alla borsa di Wall Street.

La casa delle GPU è in uno stato di grazia, in borsa come nel business. Ieri le azioni di NVIDIA sono salite del 2,3% fino a $404, riporta Reuters, portando la valutazione di mercato complessiva a 248 miliardi di dollari. Per la prima volta nella storia, NVIDIA è diventata la più “grosso” chipmaker al mondo superando il valore di mercato di Intel ($246 miliardi).

NVIDIA vs. Intel in borsa

Nella prima metà del 2020, le performance azionarie di NVIDIA sono state eccellenti con un incremento del 68% contro il +3% di Intel. La quarantena anti COVID-19 ha fatto benissimo alla corporation californiana, anche se la definizione di “chipmaker” è decisamente impropria: NVIDIA non possiede fonderie private, e si affida a produttori di terze parti come TSMC per la concretizzazione in silicio dei suoi complessi design di GPU.

I prossimi mesi dovrebbero continuare a sorridere per NVIDIA, visto il fresco debutto dell’architettura Ampere e l’attesa presentazione delle schede GeForce per il gaming next-gen su PC. Come ribadito da Reuters, però, la super-valutazione della casa delle GPU è prevalentemente virtuale: secondo le stime, il business di NVIDIA dovrebbe arrivare a $14,6 miliardi nel 2020 (+34%). I ricavi di Intel? L’attesa è per $73,8 miliardi entro la fine dell’anno (+2,5%).