Schermata di sblocco
Spesso elemento sottovalutato nell’analisi di un sistema operativo, la schermata di sblocco è di fatto un fattore chiave, quello con cui lo smartphone o il tablet si presentano ai nostri occhi all’inizio di ogni sessione di utilizzo.
Nel corso degli anni, tutti i tre sistemi operativi si sono prodigati nel migliorare questo aspetto della piattaforma per rendere l’esperienza d’uso sempre più rapida e intuitiva.
Oltre al sistema di notifiche integrato nel lockscreen (e potenziato in Lollipop), Android può contare su numerosi opzioni di sblocco, come ad esempio l’accoppiamento con dispositivi sicuri tramite Bluetooth: il telefono si attiva automaticamente quando rileva la vicinanza con una periferica affidabile pre-configurata.
Ottimo per l’impiego in accoppiata con uno smartwatch. Restando in ambito di sicurezza non si può non citare l’integrazione del rilevamento biometrico nelle schermate di sblocco Apple: grazie al lettore di impronte digitali gli utenti possono accedere alla homepage senza dover inserire codici o complicate sequenze. La possibilità di registrare più dita rende questa soluzione precisa ed efficace.
Con la versione 8.1 anche Windows Phone ha fatto numerosi passi avanti nella gestione della schermata di sblocco. Ora è possibile personalizzare non solo l’immagine di sfondo, ma anche il layout dei contenuti mostrati, come notifiche, calendario e modalità di sblocco a sequenza di gestures. I Live Lock Screen sono ufficialmente ancora in fase di beta, e possono essere scaricati gratuitamente dallo store di Windows Phone.