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Usb 3.0: 20 dischi e adattatori in prova

Redazione | 23 Dicembre 2010

Il nuovo standard si basa su un principio di trasmissione leggermente differente dal precedente, risultando nella pratica dei nuovi controller […]

Il nuovo standard si basa su un principio di trasmissione leggermente differente dal precedente, risultando nella pratica dei nuovi controller un’estensione superiore dello stesso. Per questo motivo tutte le periferiche Usb 3.0 funzionano anche su controller della generazione precedente, con le ovvie limitazioni prestazionali dell’interfaccia. Per garantire inoltre la massima intercompatibilità  tutti i connettori Usb 3.0 (che vedete qui sotto) sono sagomati in modo da risultare un’estensione di quelli Usb 2.0: da ciò risulta che i normali cavi 2.0 possono essere utilizzati per connettere controller e dischi 3.0, che opereranno però a velocità  ridotta. Tutto il lavoro è stato fatto per garantire alla connessione Usb uno dei propri maggiori pregi, che ha contribuito a renderla lo standard de facto della connessione Pc: la retrocompatibilità .

I nuovi connettori per l’Usb 3.0. A sinistra il Tipo B dedicato alle periferiche desktop e a destra il Tipo B-mini per quelle notebook. Entrambe hanno una parte centrale identica a quella Usb 2.0 (in modo che cavi di vecchia generazione permettano ai nuovi dischi di funzionare alla velocità  2.0 sui vecchi controller) e una parte dedicata alle connessioni Usb 3.0.

Tutto questo risulta di estrema importanza soprattutto se rapportato all’attuale situazione di mercato di notebook e desktop, considerando il tasso di ricambio generazionale delle macchine e quello di innovazione tecnologica. Su tutti i sistemi venduti fino alla metà  del 2009 la connessione Usb 3.0 non era affatto presente, e tutti gli utenti con personal computer di quel tipo non potrebbero ancora sfruttare una periferica dotata del nuovo standard se non, ovviamente, alla velocità  propria dell’Usb 2.0. Nei mesi successivi alcuni produttori di schede madri desktop hanno avviato la commercializzazione dei primi prodotti Usb 3.0, utilizzando un chip NEC (primo produttore di chip discreti Usb 3.0), in grado di pilotare due porte di nuova generazione. Sul fronte notebook si trovano solo alcune rare soluzioni con chip NEC, che mette solitamente a disposizione una o due porte di comunicazione. Per questo motivo molti produttori hanno messo in commercio adattatori di tipo Pci Express per desktop o Express Card per notebook (basati sul chip NEC) in grado di portare la connessione Usb 3.0 anche su sistemi nati senza un supporto diretto.

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