Prodotti in prova
Se si dispone di un sistema pronto per l’Usb 3.0 la scelta di un disco esterno dovrebbe ricadere dunque esclusivamente sui modelli di nuova generazione, in grado di operare a velocità 3 o 4 volte superiori rispetto alla connessione 2.0. In caso contrario acquistare un disco esterno Usb 3.0 oggi può dunque essere una scelta oculata per il futuro, in quanto le prestazioni attuali sono pari a quelle Usb 2.0 ma, in caso di aggiornamento hardware, possono crescere in maniera considerevole. Windows ad oggi non integra direttamente i driver per l’Usb 3.0 che devono dunque essere installati separatamente. L’ultima versione dei driver, la 1.0.18, è disponibile per tutti i sistemi operativi Microsoft a partire da Windows XP.
La velocità di trasferimento con Usb 3.0 rispetto alla attuale 2.0, utilizzando lo stesso disco collegato a due diversi controller può essere drasticamente diversa, come questo semplice diagramma mostra in maniera lampante:
Lo stesso disco esterno collegato con Usb 2.0 (blu) e con Usb 3.0 (rosso); si noti come la prima connessione ne limiti drasticamente le prestazioni.
Nel seguito vogliamo analizzare le soluzioni dei maggiori produttori di periferiche di archiviazione pronte per la connessione Usb 3.0, verificando la qualità e le prestazioni ottenibili con dischi esterni da 3,5 pollici, con i piccoli e portatili 2,5 pollici autoalimentati e con box vuoti in cui l’utente può inserire il disco che più preferisce. Tutti i test sono stati eseguiti su un sistema desktop caratterizzato dalla presenza di una scheda madre Asus Rampage III con controller Usb 3.0 integrato. Il processore Intel Core i7 980X e 6 Gbyte di Ram Ddr3 permettono al disco Ssd Intel X25-M da 80 Gbyte di agire per il meglio, non rappresentando in alcun caso un collo di bottiglia per il sistema. I test sono stati eseguiti tramite HD Tune nella versione 4.60, analizzando puntualmente la velocità di trasferimento dei dischi esterni Usb.