Il secondo modello proposto, il DriveStation di Buffalo è disponibile nei tagli da 1.000, 1.500 e 2.000 Gbyte e mostra da subito caratteristiche tecniche di primissimo piano. Il prodotto di presenta con un box esterno plastico di buona fattura che permette il posizionamento verticale del prodotto e che integra nella parte posteriore una piccola ventola di aerazione estremamente silenziosa. Il retro ospita il solo connettore Type B Usb 3.0 e quello per l’alimentatore esterno. In una delle due pareti laterali e nella parte inferiore del disco esterno è presente la fessura dedicata al Kensington Lock, mentre manca del tutto un pulsante fisico per accensione e spegnimento.
La DriveStation di Buffalo è accompagnata da una completa suite di programmi perfettamente adatta a sfruttare al meglio le caratteristiche del prodotto: i Buffalo Tools sono infatti costituiti da dei driver particolari, definiti TurboUSB da Buffalo che incrementalo la velocità di trasferimento con la connessione al Pc. Questi erano molto utili con la connettività Usb 2.0, mentre con quella di nuova generazione risultano quasi del tutto ininfluenti. Insieme a questi sul Cd in dotazione trova spazio il software di backup Memeo e alcune utility per la formattazione del disco in base al sistema al quale viene connesso. Le prestazioni offerte da questo prodotto sono le migliori viste in tutta la comparativa, complice anche il velocissimo disco interno, nei nostri test abbiamo registrato una velocità media di trasferimento sequenziale di 114 Mbyte/s in lettura e 112,9 Mbyte/s in scrittura. La velocità massima nella parte iniziale del disco ha superato i 140 Mbyte/s, un valore superiore di oltre quattro volte rispetto a quanto possibile con l’interfaccia 2.0. I nostri test con quest’ultima, così come per tutti i modelli della prova, mostra come limiti il disco ai propri valori massimi: 33 Mbyte/s in lettura e 30 Mbyte/s in scrittura.
