Un gruppo di ricercatori ha realizzato una speciale intelligenza artificiale che si è dimostrata essere in grado di prevedere correttamente le sentenze della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo in 8 casi su 10.

Microsoft ha deciso di rilasciare la versione beta del suo Cognitive Toolkit, uno strumento che rende la tecnologia di deep learning disponibile per tutti.

Diamo oggi uno sguardo ad una speciale tecnologia realizzata da Movidius, la quale introduce l’intelligenza artificiale nel mondo delle videocamere.

Il ricercatore Gabriel Goh ha sviluppato una rete neurale che permette di comprendere come l’intelligenza artificiale veda spesso dei contenuti NSFW anche dove le immagini non hanno proprio questo carattere.

Microsoft ha comunicato che il suo sistema di riconoscimento vocale ha raggiunto un livello di precisione e di affidabilità  davvero notevole.

Apple ha deciso di puntare su un professore universitario della prestigiosa Carnegie Mellon University per migliorare in maniera sensibile Siri e le varie risorse per l’intelligenza artificiale.

L’ultimo passo avanti compiuto da DeepMind, l’intelligenza artificiale di Google, è rappresentato da un programma in cui l’AI dimostra di essere capace di orientarsi all’interno delle metropolitana di Londra.

Oggi vogliamo dare uno sguardo all’intelligenza artificiale e alla sua capacità  di andare a modificare l’esperienza utente per quanto riguarda gli acquisti online.

Durante una trasmissione dedicata al mondo dell’intelligenza artificiale, una giornalista ha intervistato il robot Sophia di Hanson Robotics.

Eugenia Kuyda, cofondatrice della startup russa Luka Inc, ha realizzato uno speciale chatbot che sfruttando l’intelligenza artificiale permette a chiunque di parlare con Roman Mazurenko, un imprenditore morto l’anno scorso in un incidente.

Samsung ha comunicato proprio di recente l’acquisizione della startup Viv, attiva nel settore dell’intelligenza artificiale, fondata dalle stesse persone che diedero vita a Siri.

L’azienda di Redmond ha comunicato la realizzazione di una nuova divisione che si occuperà  esclusivamente di intelligenza artificiale, al cui interno opereranno ben 5’000 dipendenti.

Microsoft, Facebook, IBM, Google ed Amazon hanno veramente dato vita ad una nuova partnership a sostegno dell’intelligenza artificiale.

Grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, Google riuscirà  ad offrire un servizio per le traduzioni sempre più accurato e potente.

Microsoft ha investito parecchie risorse nei suoi chip FPGA che ora utilizza per supportare in maniera efficiente le sue soluzioni basate sull’intelligenza artificiale.

La società  statunitense IBM e il famoso ateneo tecnologico MIT hanno stretto una partnership per realizzare un’intelligenza artificiale capace di comprendere informazioni audio e video.

Per il suo Project Loon, Google ha deciso di sfruttare l’intelligenza artificiale, potendo in questa maniera controllare il movimento dei palloni aerostatici in funzione del vento.

Il CSL Research Labs di Sony ha dato vita ad un’intelligenza artificiale che è in grado di comporre musica.

Ancora una volta, l’intelligenza artificiale è protagonista della scena all’interno del mondo di Big G: l’AI, infatti, ora si preoccupa di scrivere le didascalie per le fotografie.

La società  di Tim Cook ha acquisito Tuplejump, un’azienda attiva nel campo del machine learning e nell’analisi real time dei big data.

L’azienda di Redmond ha annunciato quattro nuove iniziative in ambito sanitario – in collaborazione con attori di questo comparto, sfruttando la potenza dell’intelligenza artificiale – che mirano a trovare una cura contro il cancro.

La società  di Marc Benioff ha presentato la sua nuova piattaforma per l’intelligenza artificiale, Einstein, che è stata integrata con alcuni dei suoi servizi sul cloud.

Il Giappone ha deciso di puntare in maniera decisa sull’intelligenza artificiale, investendo un miliardo di dollari a sostegno dello sviluppo di queste tecnologie moderne.

Le previsioni dell’analista statunitense Forrester indicano come entro il 2021 l’intelligenza artificiale porterà  alla sostituzione del 6 percento della forza lavoro negli ambiti di trasporti, logistica, servizi al pubblico e l’assistenza per i clienti.

Gli smartphone odierni sfruttano attraverso gli assistenti vocali solo una minima parte delle potenzialità  che, in futuro, l’intelligenza artificiale metterà  a disposizione di tutti con questi device.

IBM e Nvidia hanno annunciato proprio in questi ultimi giorni il lancio di un nuovo server dedicato al mondo dell’intelligenza artificiale: vediamo di che cosa si tratta.

L’Università  di Stanford ha pubblicato un report dedicato alle sue previsioni sulla diffusione dell’intelligenza artificiale – a livello globale – entro il 2030: diamo uno sguardo a quanto prevede l’ateneo statunitense.

Ancora una volta, l’intelligenza artificiale di Google – DeepMind – riesce a far parlare di sé grazie agli incredibili sviluppi raggiunti con WaveNet, la voce “umana” dell’AI di Big G.